Il Progetto – Prima Edizione

Le Dialogue Interculturel à travers l’Art du Tapis – DIART

Progetto finanziato dalla Commissione Europea, Delegazione dell’Unione Europea in Tunisia, a valere sul Programma EuropeAid Attività Culturali 2012 – Tunisia

Obiettivi

Il progetto DIART nasce dall’esigenza di riscoprire e approfondire i legami esistenti tra due culture apparentemente lontane ed opposte come quella sarda e tunisina. È noto che i paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo si differenziano per struttura geografica, specializzazione economica, organizzazione sociale, forme politiche e culturali. Una diversità che è all’origine degli intensi scambi economici e culturali che hanno storicamente caratterizzato la regione, arricchendola. Tuttavia, esistono anche luoghi accomunati da un forte senso di appartenenza al territorio, alle tradizioni, credenze e costumi come accade in Sardegna e in Tunisia. Per questi motivi DIART vuole rafforzare il dialogo tra le due civiltà sarda e tunisina attraverso la cultura e in particolare l’arte della tessitura. L’obiettivo generale dell’azione è, infatti, quello di contribuire ad avvicinare, attraverso l’artigianato artistico, i popoli europei con i paesi della sponda sud del Mediterraneo rafforzando la comprensione reciproca e mettendo fine a preconcetti diffusi. L’artigianato rappresenta, infatti, l’evoluzione storica dell’arte di vivere di diverse componenti etno-culturali tipiche della società sarda e tunisina, riflettendo in tal modo, lo spirito culturale delle due nazioni. In particolare, il progetto intende sviluppare la conoscenza reciproca dell’arte della tessitura tradizionale del tappeto attraverso il confronto e lo scambio di tecniche, metodologie e conoscenze millenarie tra le artigiane provenienti dalle zone rurali della Tunisia e della Sardegna. L’arte del tappeto accomuna entrambe le culture vantando una maestria millenaria tutta al femminile e per questo tramandata di generazione in generazione da madre a figlia. Saranno, infatti, le donne, giovani e anziane tessitrici della Tunisia e della Sardegna a veicolare i valori del rispetto e della conoscenza reciproca tra le due culture mediterranee. In tal modo, si intende contribuire alla creazione di uno spazio culturale comune in area euro-mediterranea e in particolare favorire i contatti tra artisti tunisini e sardi allo scopo di stimolare la crescita reciproca e favorire il dialogo tra le due culture.  

Descrizione dell’azione

Alla luce della recente ondata di democratizzazione che ha interessato la sponda sud del Mediterraneo e la Tunisia in particolare, si è rafforzata la necessità di stimolare e approfondire il contatto tra culture diverse sia per contribuire alla costruzione e al mantenimento della stabilità nell’area mediterranea sia per sostenere le nascenti democrazie nel delicato processo di consolidamento che stanno attraversando. In quest’ottica e forti della comunanza di tradizioni, cultura e valori dettati dalla prossimità geografica e dalle rispettive vicende storiche e delle esperienze pregresse di progettazione e cooperazione, i partner hanno deciso di focalizzare l’attenzione sull’artigianato e sopratutto sull’arte della tessitura del tappeto, tipica delle zone più interne di entrambe le regioni. In particolare, DIART vuole consolidare gli antichi rapporti sviluppando la conoscenza reciproca dell’arte della tessitura tradizionale del tappeto attraverso il confronto e lo scambio di tecniche, metodologie e conoscenze millenarie tra le artigiane provenienti dalle zone rurali della Tunisia  e della Sardegna. A tal proposito, l’azione si svilupperà nell’arco di 6 mesi adottando un approccio tradizionale per i contenuti ma innovativo negli strumenti adottati. Infatti, è prevista la realizzazione di:
  • una competizione che coinvolgerà alcune tra le più abili tessitrici delle zone interne della Tunisia e della Sardegna.
  • la creazione di un tappeto ardo-tunisino. Allo scopo di realizzare una effettiva commistione tra le due culture, il partner tunisino si occuperà infatti, della produzione di due tappeti (1,7×2,4m) che rappresenteranno un mix di motivi tipici della tradizione tessile sarda e tunisina. In questo modo si produrrà un prodotto innovativo con eventuali potenzialità di commercializzazione.
  • un Festival a Tunisi della durata di 3 giornate previste per il 21, 22 e 23 marzo 2013 in cui il visitatore potrà accedere all’arte della tessitura e indirettamente approfondire la conoscenza delle due culture. L’evento prevede l’organizzazione di una mostra in cui saranno esposti alcuni modelli sardi e tunisini di tappeti e arazzi tipici oltre che il nuovo tappeto sardo-tunisino, affiancata da 4 diverse tipologie di Ateliers       du tissage relativi alla storia del tappeto nelle due aree, alle tecniche di lavorazione tradizionali e moderne ed ai metodi di tintura ecologica della lana in cui i visitatori potranno prendere coscienza delle evoluzioni e miglioramenti delle tecniche di tessitura;
  • la realizzazione di un cortometraggio che racchiuderà storia e metodi della tradizione tessile sarda e tunisina. Il corto sarà realizzato da giovani registi e diffuso in tutta l’area mediterranea attraverso la campagna informativa e pubblicitaria prevista nel progetto.

Ente capofila

Assadakah Sardegna – Centro Italo Arabo e del Mediterraneo

Partner

Centre Technique de Création, d’Innovation et d’Encadrement dans le Secteur du Tapis et de Tissage – Tunisi (Tunisia)

Durata

6 mesi